venerdì 25 dicembre 2009

Neve 2009


Il 18 dicembre è arrivata la neve a sommergere tutto per un giorno. Non se ne vedeva così tanta e soffice da anni.
Ho scattato una infinita di foto e per alcune mi sono divertito a fare dei lunghissimi e spettacolari panorami.
Anche se il blog non rende l'idea perché sono foto di molte decine di megabyte, provo a metterle.
Queste le ho realizzate con Image zone, un vecchio programma che l'HP metteva di dotazione in questo portatile quando l'ho acquistato e che è una delle poche ragioni per cui in rare occasioni trovo l'utilità di usare ancora la partizione di windows.
Sono tante foto scattate in sequenza con punti in comune che il programma riassembla in strisciate valorizzandone anche i colori.
Ma anche nel software libero esistono programmi che possono fare cose simili.
Uno è Hugin
HUGIN è un assemblatore di panorami, ma non solo!
Hugin costituisce già un ottimo strumento per la calibrazione degli obiettivi; creando un panorama, hugin calcola automaticamente la distorsione a barilotto, la vignettatura e l'angolo di visuale per un qualsiasi obiettivo. In più, fornisce tutto ciò che può servire a un utente esperto: vari obiettivi possono essere calibrati all'interno di uno stesso progetto e gli obiettivi fisheye e shift non creano problemi all'ottimizzatore di hugin.Tuttavia, la creazione di un panorama non costituisce l'unico modo per calcolare i parametri di un obiettivo; la distorsione a barilotto trasforma le linee dritte in curve, quindi, trovare il modo di raddrizzarle è già di per sé sufficiente per calibrare correttamente un obiettivo: tutto ciò di cui si ha bisogno è un oggetto con molte linee dritte, come un moderno edificio, e una o più foto di esso.

Multipiattaforma anche per Linux è anche AUTOPANO anche se non gratuito. Però i risultati spettacolari valgono bene il costo della licenza.

domenica 18 ottobre 2009

SABATO 24 OTTOBRE 2009 - LINUX DAY


Il 24 Ottobre 2009 torna l'annuale appuntamento col LINUX DAY.
Sono 115 le città italiane dove si terranno manifestazioni all'insegna del software libero.
Qui trovate la mappa e tutte le informazioni a livello nazionale.
Per la Toscana hanno aderito
Empoli (FI) GOLEM Gruppo Operativo Linux Empoli
Firenze (FI) FLUG
Follonica (GR) GroLug Grosseto
Grosseto (GR) Guru@Work
Livorno (LI) G.U.L.LI.
Lucca (LU) LuccaLUG
Querceta (LU) Associazione Culturale ACROS LUG Versilia Lucca Massa Carrara
Pisa (PI) Gulp - Gruppo Utenti Linux Pisa
Pontedera (PI) I.P.S.I.A. "PACINOTTI"
Prato (PO) PLUG - Prato Linux User Group
Pistoia (PT) PtLUG
Poggibonsi (SI) ElsaGLUG
Siena (SI) SLUG

Per chi si trovasse nei dintorni di Empoli il pomeriggio potrebbe fare un salto all' Officina Informatica del Golem ( gruppo operativo linux empoli ) all'interno del mercato ortofrutticolo di AVANE

Ritrovo dalle ore 15.00 alle 19. Qui alcuni volontari sono a disposizione per far conoscere il sistema operativo LINUX e le sue applicazioni .Il sistema libero e gratuito si sta affermando lentamente anche in italia e le sue potenzialità sono enormi anche se non del tutto conosciute alla grande maggioranza di chi usa i computer ogni giorno

Ci sarà uno spazio per chi vuole installare Linux sul proprio computer. Saranno disponibili computer già installati per provare Linux e i suoi applicativi Liberi, inclusi giochi per i più piccoli.

giovedì 4 giugno 2009

la storia delle cose

Senza commento per questi video di Annie Leonard, adesso tradotti anche in italiano. Si può solo guardarlo e pensarci su.

Parte prima



Parte seconda



Parte terza



Ma ce le siamo mai poste queste domande ? E cosa ci siamo risposti ?
E' la storia delle cose............

martedì 2 giugno 2009

La tecnologia che aiuta l'agricoltura


Bancolat a San Miniato

Da qualche giorno presso il Ristoro del Grillo in località la Borghigiana nel comune di San Miniato (PISA) è stato inaugurato il primo Bancolat del comune.
Latte fresco appena munto accessibile giorno e notte.
Basta mettere sotto una bottiglia da un litro , inserire un euro ed ecco sgorgare un bianchissimo latte come appena munto. Unico neo , devi andare a casa a bollirlo prima del consumo.

Il bancolat è refrigerato e la temperatura è garantita da un termometro digitale ben visibile.La macchina è accessibile 24 ore al giorno.
Per adesso se non hai la bottiglia ti viene messa a disposizione.

Come si vede dalla foto anche un bambino può fare l'operazione di "mungitura".
Mentre fai il prelievo alcune mucche quasi vere ti tengono compagnia.

Una bella tecnologia per accorciare la filiera: dal produttore al consumatore a pochissimi km di distanza e la qualità è alta.
Una considerazione: se la macchina fosse in in luogo più densamente abitato , ad esempio vicino all'uscita della superstrada o dei supermercati , probabilmente la vendita sarebbe incrementata.
Un ultimo vantaggio è la riduzione dei rifiuti.
Un consumo di quasi 1 litro di latte a famiglia per giorno vuol dire almeno trecento confezioni di tetrapack da smaltire in un anno. In tempi di crisi anche il risparmio sulla tariffa della nettezza può avere un significato. Speriamo sia la prima di una serie.

E perché non provare anche con i detersivi alla spina ?
Ma allora perché non consentire come avveniva qualche anno fa di poter comprare l'olio extravergine di oliva sfuso direttamente dal produttore. Quanto vetro in meno da smaltire ............

David e Golia



Voltafaccia di Asus che rinnega di Linux.
Era un dato di fatto ormai da tempo. Nei negozi non si trovavano quei piccoli computer con schermo minore di 10" che aveva sancito una svolta nel mercato dell'hardware.
In un periodo di crisi generale erano l'unico segmento in rapida crescita. Ma per la prima volta, almeno in italia potevi andare in un supermercato e scegliere liberamente ( o quasi ) quale sistema operativo usare.
Chi non aveva mai usato un computer lo portava a casa e non trovava differenza tra usare Linux o un sistema proprietario. Un po' meno soddisfatti gli smanettoni che non hanno resistito a superare i limiti imposti da una distribuzione preinstallata e hanno scelto di modificare il loro sistema operativo mettendo Ubuntu o cose simili.
L'azienda Taiwanese adesso ha deciso:
i prossimi netbook da lei prodotti arriveranno con Windows XP preinstallato anziché la distribuzione GNU/Linux Xandros, ( non delle migliori sicuramente) che ha accompagnato i primi Eee PC arrivati sul mercato.
Allora per ringraziare Microsoft fa una campagna per pubblicizzare il sistema operativo " più migliore assai"

quasi a volersi scusare di aver solo per un attimo pensato di tradirla.

Secondo quanto rilevato dal gruppo Asus, la maggioranza degli acquirenti si portava a casa un Eee PC solamente per regalarlo ai propri bambini: non era questo il target a cui si mirava per questo prodotto.
E' qui la pericolosità di Linux. Se i bambini ci si trovavano bene fin da piccoli e crescono a pane e software libero cosa pensate che useranno da grandi ?

"lo spacciatore regala la prima dose"

venerdì 29 maggio 2009

Terra Futura

Si concludono domenica 31 maggio 2009 alla Fortezza da Basso di Firenze i 3 giorni di
TERRA FUTURA
Tra i tanti eventi in programma segnaliamo
Domenica 31 maggio 0re 15:00-17:00
Padiglione Spadolini Piano Terreno area Comune di Firenze ( a destra
dell'ingresso principale)
Area Laboratori Sportello EcoEquo del Comune di Firenze
“Un’altra vita per i nostri computer”
Software libero per recuperare all’uso i computer destinati alla
spazzatura. Le esperienze di impresa etica e di volontariato a
confronto, con laboratorio dimostrativo dell'utilizzo del software
libero
Nel seminario si parlerà di riuso di computer, con vari interventi che
partono dalle problematiche del riuso di computer dismessi per
obsolescenza tecnologica, e soprattutto a causa di un software
proprietario sempre più avido di risorse hardware e continuano con
alcuni esempi di attività di ricondizionamento, mediante l'utilizzo di
Software libero GNU/Linux. Infine si porrà l'accento sull'attuazione
delle normativa per i rifiuti RAEE ( Rifiuti di apparecchiature
elettriche ed elettroniche) che stenta a decollare nonostante siano
passati 4 anni dalla sua entrata in vigore.

Partecipano:
Golem - Gruppo Operativo Linux Empoli: Alberto Gistri presenta il
seminario e i suoi contenuti
Io parlerò di trashware ( il recupero dei computer
dismessi per finalità sociali)
e dell'attività del Golem di
Empoli)
Cooperativa Binario Etico di Roma-Alessandra Coassin : problema dello
smaltimento dei rifiuti RAAE e della
attività della loro Cooperativa, perchè prima o poi tutto finisce e
qualcuno si deve pur prendere gli " avanzi"
Ingegneria Senza Frontiere- Claudio Kutufa':vantaggi di Linux per il
riuso dei computer
Trulite s.r.l.,Simone Piccardi: vantaggi del software libero e
svantaggi del software proprietario
Gruppo Libera Informatica -Marco Masucci: illustrerà la proposta di
intervento da realizzare nei prossimi mesi a Firenze, sulle orme di
quanto realizzato a Roma da Binario Etico

Nell'area saranno visibili attrezzature recuperate grazie al software
Linux, che sarà possibile provare. Verranno date dimostrazioni pratiche
delle potenzialità di utilizzo dei programmi liberi e dei sistemi a
conoscenza condivisa.

sabato 16 maggio 2009

Voglio vivere così ..........


Una cifra enorme, 15 milioni di euro da spendere tra la fine del 2009 e il 2010 e altri 2 (ancora da trovare) per il 2011 e il 2012. Soldi necessari per far diventare il turismo un’industria,dicono i Regione Toscana.
L’obiettivo non è far aumentare le presenza a Firenze nel weekend di Pasqua e a Ferragosto all’Elba che non ne hanno bisogno, ma far arrivare turisti in luoghi e periodi meno battuti.

Di sicuro lo spot è riuscito a far parlare di se.
Si sono scatenati dibattiti e sulla bellezza estetica, sulla funzionalità, su come viene rappresentata la Toscana.
Uno per tutti, quello sul blog di Elena con oltre 70 commenti.
Gli ideatori della campagna saranno riusciti nei loro intenti ?
Lo vedremo prossimamente.
Di sicuro hanno contribuito al BUZZ sulla rete.

venerdì 15 maggio 2009

OPPURE COSI' ?


Questo video tratto da www.intoscana.it mostra una Toscana vista con gli occhi del cinema. Una Toscana forse da cartolina, ma che invita a farsi vedere.

sabato 2 maggio 2009

Candidati di tutto il mondo unitevi


Candidati di tutto il mondo unitevi!
Oggi potrebbe suonare così l'invito lanciato dalle pagine di http://www.carocandidato.org/


In occasione delle passate Elezioni Politiche del 2008 l'Associazione per il Software Libero realizzava una campagna di sensibilizzazione per promuovere il software libero, che in soli 10 giorni otteneva importanti risultati:
* 101 Candidati aderivano alla campagna;
* 14 di questi Candidati venivano eletti;
* 2.148 Elettori dimostravano il loro interesse firmando la petizione;
* 151.042 persone visitavano il sito.
Visto il buon risultato ottenuto allora, hanno deciso di creare una piattaforma permanente utilizzabile in occasione di tutte le prossime elezioni (europee, politiche ed amministrative), stabilendo collaborazioni con chiunque condivida gli obiettivi della campagna: dai gruppi locali attivi nei vari comuni italiani, alle associazioni attive negli altri paesi europei.

L'invito che parte da ASSOLI e ILS è di chiedere l'impegno al sostegno del software libero, da parte dei futuri amministratori.
Alla campagna "Caro Candidato" sono invitate ad aderire le associazioni o i gruppi di utenti o di promozione del software libero, che possono divenire Gruppo Partner.
Gli utenti delle associazioni che ha aderito a Caro Candidato, possono diventare Collaboratori.
Ai candidati si chiede di sottoscrivere il Patto per il Software Libero inteso come bene comune da proteggere e sviluppare.
Si chiede una dichiarazione di consapevolezza:

* Il Softwate Libero e le attività di chi lo sviluppa ed utilizza assumono un ruolo chiave nell'era digitale: contribuiscono alla realizzazione delle libertà fondamentali, alla condivisione della conoscenza ed alla riduzione del «divario digitale». Inoltre, il Software Libero è un bene per tutti i cittadini; è uno strumento per rafforzare l'economia, la competitività e l'indipendenza tecnologica dell'Italia e dell'Europa.
* Il Software Libero è un bene comune, da proteggere e sviluppare. La sua esistenza si basa sul diritto degli autori di rilasciare il loro software congiuntamente al codice sorgente, e sul diritto garantito a chiunque di usarlo, copiarlo, adattarlo e ridistribuirlo, nella sua forma originale o modificata.

e un impegno a

* Incoraggiare con i mezzi istituzionali a mia disposizione le amministrazioni ed i servizi pubblici a sviluppare ed utilizzare prioritariamente Software Libero e standard aperti;
* Supportare politiche attive a favore del Software Libero, ed oppormi ad ogni discriminazione nei confronti di questo;
* Difendere i diritti degli autori e degli utenti di Software Libero, in particolare richiedendo la modifica di ogni norma che indebolisce tali diritti, ed opponendomi ad ogni iniziativa legislativa che avrebbe questo effetto.

Una volta sottoscritto l'impegno i candidati possono dare visibilità alla loro campagna, mettendo sul loro sito il banner "Candidato per il software libero"
Possono inoltre dare visibilià alla loro azione, utilizzando lo spazio messo a loro disposizione sul sito carocandidato

Anche i singoli cittadini possono contribuire a questa battaglia per il software libero
* pubblicando il banner od un link a questa campagna nel tuo sito, nel tuo blog, nel sito della tua organizzazione,
* parlando di quest'iniziativa nel tuo blog,
* postando un link a questo sito sulle liste di discussione alle quali partecipi,
* informando di questa iniziativa la tua lista di contatti,
* parlando del software libero e di caro candidato ai tuoi amici, parenti e vicini di casa,
* contattando i candidati della tua circoscrizione e chiedendogli di aderire.

Ho notato che sempre più spesso i candidati alle varie ulezioni fanno uso di applicazioni open source, per le loro campagne di informazioni, perchè non chiedeera allora che manifestino un impegno diretto al sostegno del mondo del software libero.
I concetti di base della campagna sono esposti qui
Per chi non sapesse cosa è il software libero e quale è la sua importanza può guardare qui
Chi invece volesse conoscere più tecnicamente come funziona il software CC2, che permette di gestire campagne di comunicazione e promozione di specifiche istanze da realizzare in occasione delle diverse campagne elettorali (elezioni europee, politiche ed amministrative) rivolgendosi ai candidati ed agli elettori guardi questo.
La campagna fa parte del patto europeo per il software libero

domenica 19 aprile 2009

Trashware: il riutilizzo dei computer dismessi per finalità sociali



Quando per la prima volta, ormai più di sei anni fa, sentii parlare di Trashware
fui subito affascinato dall'idea che si potesse recuperare dei computer che erano stati buttati e riutilizzarli per finalità sociali. L'idea era venuta probabilmente ad alcune persone che andavano costituendo una piccola associazione all'interno della canonica di una chiesa di un sacerdote da sempre attivo tra la gente: Don Renzo
Da quella che era l'anima costitutiva sarebbe nato il Golem e da quelle discussioni fu stilato un documento che prese il nome di Trashware Howto
La rete fa circolare rapidamente le buone idee e quella geniale idea di poter fare qualcosa per gli altri con cose apparentemente inutili si allargò rapidamente.
Quello che permette di poter dare una nuova vita a computer obsoleti è il software libero ( GNU/LINUX in primo luogo).
Spesso si fa confusione tra gratuito e libero, ma questa sarebbe una trattazione che porta via troppo spazio per inserirla in un post. Comunque solo col software libero si può far trashware per 2 principali motivi.
Macchine vecchie e utilizzatori privi di risorse economiche, come sono quelli a cui vengono destinati i computer riportati a nuova vita dalle varie associazioni presenti in Italia, non possono permettersi di pagare il costo di una licenza di software proprietario per il sistema operativo e vari programmi di utilizzo comune. D'altronde non sarebbe nemmeno giustificabile o tollerabile che per fare " un'opera buona" si piratasse del software commerciale. ( purtroppo mi è capitato qualche volta insegnanti dire che per il bene dei loro scolari copiano i programmi ).
Poiché l'alternativa gratuita e libera esiste non è concepibile che si debba infrangere la legge quando gli strumenti esistono e con la rete diffusa sono a portata di chiunque.
Il secondo fondamentale motivo è che il software libero di per se è estremamente manipolabile. Si può pertanto trovare la miglior configurazione possibile, che si adatti a quel computer o all'ambito di destinazione del computer. Anche macchine vecchie avranno sempre la possibilità di funzionare. Spesso quando si passa ad un sistema operativo superiore o a programmi più nuovi, l'hardware viene meno alla sua capacità di lavoro e inevitabilmente questo determina la necessità di comprare nuovi computer anche se quelli vecchi sono stati utilizzati per una minima capacità della loro potenziale esistenza. In definitiva il trashware esiste e può essere fatto solo ed esclusivamente perché esiste il software libero. Pertanto é su questo ( Linux in primo luogo) che si deve porre l'attenzione, sui diversi ambiti di uso e sulle infinità di applicazioni sviluppate, o in fase di sviluppo.
Dopo aver letto queste premesse, credo che a molti verrà in mente che qualche anno prima avevano buttato un vecchio computer in cantina, forse perché non funzionava oppure perché troppo lento. Ora è la coperto di polvere.
Ma se il Trashware ha così tante potenzialita' perché non portare il computer ad una di queste associazioni.
Purtroppo anche se teoricamente, a scopo didattico tutto può essere fatto funzionare, oppure una macchina può avere ancora componenti riutilizzabili, nella pratica se il computer che si ricava non ha delle prestazioni di utilizzo soddisfacente non può avere un utilizzo pratico . E le prestazioni devono essere più elevate quanto più sono piccoli i bambini che li andranno ad utilizzare ( i bambini piccoli cominciano a smanettare rapidamente se il programma non da loro subito una risposta) e quanto più lontano geograficamente andranno a finire. Quest'ultimo punto può sembrare un controsenso ma c'è una logica dietro questo. Prima o poi arriverà una fine fisica per ogni computer. Se io mando una macchina buona in quelli che vengono chiamati paesi in via di sviluppo , forse durerà loro parecchi anni , ma se io mando un computer con parecchi anni di lavoro sulle spalle, probabilmente appena arriva a destinazione è già da buttare. Non ho quindi fatto un'opera di valore sociale, ma mi sono semplicemente sbarazzato di un rifiuto , in un paese dove vigono meno regole che da noi.
Pertanto se avete voglia di donare una macchina a qualcuno che porta avanti progetti di recupero assicuratevi che il vostro computer sia funzinante dal punto di vista hardware.
Queste associazioni non si occupano di rifiuti, che hanno una normativa molto severa, ma possono ritirare solo i computer non ancora classificati come rifiuti e che abbiano almeno queste CARATTERISTICHE MINIME
Faccio un esempio per chiarire meglio. Se io ho dei vestiti vecchi ,ma buoni, dismessi perché non sono della mia misura o perché passati di moda posso donarli ad una associazione perché ne faccia buon uso. Ma se io porto loro degli stracci, logori, sporchi o rappezzati non faccio certo un bel regalo , ma piuttosto do un peso ulteriore ad altre persone che devono , magari smaltirli a loro spese. Provate a rapportare l'esempio ad un computer.
Concludo questo lunghissimo post, invitando a pensare per un attimo come potrebbe essere diverso il nostro modo di utilizzo delle tecnologie informatiche se provassimo a far uso di software libero. Ci sono valide ragioni per provare LINUX e si può farlo anche senza installarlo. Basta scaricare ( legalmente ) da internet una distribuzione live tipo questa , masterizzarla, metterla nel vostro computer prima di accenderlo. Si avvierà un sistema operativo funzionante senza toccare quello preesistente ed i dati che sono sul vostro computer. Avrete modo di vedere come funziona un sistema fatto del contributo di tante persone sparse in tutto il mondo, che nemmeno si conoscono e che hanno accettato di condividere parte del loro lavoro e della loro esperienza. Un modo un po' strano, forse, di pensare e di vedere il mondo. Un modo forse anche contrario a chi vede in un paese che produce tanti rifiuti, un paese in crescita economica. Ma siamo veramente sicuri che sia positivo buttare ogni tre anni un computer ?.

martedì 7 aprile 2009

Tutto iniziò per gioco


Sono passati un po' di anni da quando ho ritrovato un computer sulla mia strada. Gli esordi erano stati con lo Spectrum Issue 3 del 1983 . Era attaccato al registratore a cassette ed il televisore di casa faceva da monitor: con 128 k di ram era una vera potenza per quei tempi. Non ci si poteva fare un granché, tranne qualche programmino in BASIC e giochini oggi troppo banali. Il bello era la musica. Potetevi provare a scrivere qualche canzone, ma non in polifonia.
Internet non era stata ancora pensata e quello che oggi è routine era al di là di ogni più fervida immaginazione.
Poi un silenzio di anni ed infine la scoperta delle "finestre " di Window 95. (I due computer sono ancora funzionati).
Cambiamo secolo ( anche se per soli pochi anni ) e arrivano i primi pinguini "LINUX".
L'esordio è ostico. Nessuno ti da una mano. La rete non è ancora diffusa : si va ancora col modem a 33,6 kbs e non si può stare sempre connessi altrimenti si blocca la linea telefonia a tutta la famiglia. I primi LUG
Quando arriva l'adsl cambia tutto. Le informazioni ti arrivano facilmente in casa. Ad ogni domanda che ti fai scopri che su Google qualcuno ha già avuto il tuo problema , ha cercato una risposta e spesso l'ha trovata.
Facile retorica, dire che il mondo è cambiato, che è stato un gioco da ragazzi,ma ..........